
| MOLA DI BARI (BA) - lunedì 29 giugno 2020 - 15:20
Gli ultimi proventi del fiorente mercato di spaccio di droga, cocaina soprattutto, erano nascosti nel muro di una casa del centro di Mola di Bari. I carabinieri hanno trovato ben 12mila euro nell’insolito salvadanaio. A capo del sodalizio criminale c’era Lorenzo Macchia, 49 anni che continuava ad impartire ordini anche dal carcere. I fedelissimi erano sua moglie, Annarita Pescia, e i due figli. I canali di approvvigionamento facevano capo a Marco Pesce, 39anni, di Putignano e Nicola Marinelli, 59 anni, di Noicattaro. Undici in tutto le persone arrestate dai carabinieri di Monopoli. L’indagine, partita nel 2018 e coordinata dalla procura di Bari, ha scardinato un’impresa familiare dedita allo spaccio di droga: i clienti si rifornivano in una palazzina centrale di Mola di Bari, trasformata in un market: vi accedevano dopo il via libera di due vedette e sceglievano direttamente cosa acquistare. La droga veniva tagliata davanti ai loro occhi. Le dosi venivano consegnate con l’obbligo di nasconderle in bocca, così in caso di controlli potevano essere ingoiate.