
| LECCE (LE) - giovedì 28 maggio 2020 - 14:36
C’è un iscritto nel registro degli indagati nell’inchiesta aperta dalla Procura dei Minori di Lecce nell’ambito di una nuova tendenza che prende il nome di Cybershaming e che ha preso piede sui canali Telegram. Un’applicazione di messaggistica istantanea che offre la possibilità di creare chat segrete, non lascia traccia sui server, ha un timer per l'autodistruzione e che a Lecce era stata denunciata dai rappresentanti di Azione studentesca del Liceo “Siciliani”. Diverse ragazzine tra i 12 ed i 16 anni avevano, infatti, scoperto loro foto, accanto a quelle di tante altre amiche, su un gruppo Telegram, dove ogni immagine riportava commenti ed offese in cui si istigava alla violenza ed all’omicidio. La Procura è andata a fondo ed ha iscritto nel registro degli indagati un neo maggiorenne della Provincia di Lecce, al quale nelle scorse ore sono stati sequestrati due cellulari. A fare luce sul materiale informatico sequestrato ci penseranno i consulenti tecnici: uno per l’accusa, l’altro per la difesa. Le ipotesi di reato sono di divulgazione di materiale pornografico minorile, adescamento di minore, minacce e diffamazione.