CRONACA | MONOPOLI (BA) - lunedì 6 aprile 2020 - 13:24
Questa mattina, il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Bari ha sequestrato uno stabilmento, nella zona industriale di Monopoli, (la Pipeplast di Fabrizio Rivoli) che lavora materie plastiche e trasforma rifiuti speciali. Il decreto emesso dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta dei magistrati del pool “Ambiente” della Procura, nasce da un'indagine che ha accertato che il gestore dell’ opificio –che era in attività perchè escluso da quelle sospese dal decreto Covid– aveva trasferito all’ esterno gran parte del ciclo produttivo , collocando all’ aperto numerosi ed ingombranti contenitori flessibili di rifiuti speciali, privi di copertura e maleodoranti, tra i quali fanghi, scarti di produzione aziendale, mentre - dall’ aprile 2016, doveva installare un impianto di deodorizzazione.
La struttura era, inoltre, secondo l'accusa, dotata di un impianto di trattamento acque delle acque non certificato e non collaudato, il cui uso ha gravemente compromesso il sottosuolo e la falda sottostante per l’ accertata presenza di fango e percolato. Nei mesi scorsi, c'erano state numerose segnalazioni e denunce da parte dei cittadini di Monopoli per le emissioni maleodoranti nell’ atmosfera diffuse dallo stabilimento.