| TARANTO (TA) - mercoledì 20 novembre 2019 - 16:39
"Riserve al minimo" che possono consentire alla fabbrica di andare avanti per "un raggio di azione molto ridotto". E' quanto hanno verificato i commissari straordinari dell'Ilva in amministrazione straordinaria che oggi hanno fatto una ispezione nello stabilimento A.Mittal di Taranto. I commissari, accompagnati da dirigenti e tecnici, hanno compiuto verifiche in particolare nell'area dei parchi minerali, dove vengono stoccati i materiali che servono ad alimentare l'attivita' della fabbrica.A quanto si e' appreso da fonti vicine alla gestione commissariale, la visita avrebbe sostanzialmente confermato quanto ipotizzato nell'esposto presentato da Ilva in As e che ha dato luogo all'avvio da parte della procura di Taranto di una inchiesta sulle ipotesi di reati di 'Distruzione di mezzi di produzione' e di 'Appropriazione indebita'.
Una prima richiesta di ispezione era stata negata nei giorni scorsi da Arcelor Mittal che oggi ha invece fatto accedere i
commissari al sito. Dopo la visita i commissari hanno incontrato il procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo.
"Venerdi' portero' la determinazione di un presidente del Consiglio di un Paese del G7 dove si viene e si rispettano le regole: non ci si puo' sedere e firmare un contratto e dopo qualche mese iniziare un'attivita' di dismissioni per andare via. Mi auguro che possa capire questa situazione e assumere un atteggiamento ben diverso da quello preannunciato nell'incontro precedente" ha commentato il premier Giuseppe Conte a margine dell'assemblea dell'Anci ad Arezzo.