
| TERMOLI (CB) - venerdì 7 giugno 2019 - 10:54
Prestano soldi ad un commerciante di Termoli e gli chiedono interessi vertiginosi che raddoppiano in pochi mesi le somme elargite: tra minacce all'incolumita' personale dell'imprenditore e della sua famiglia, culminate in un'aggressione con una pistola il titolare dell'attivita' si e' ritrovato in poco tempo in brutte acque. Questi i fatti che hanno portato all'arresto di sei persone nella notte da parte dei carabinieri del Comando provinciale di
Campobasso e della Compagnia di Termoli ed illustrati in conferenza stampa, dal Comandante provinciale Emanuele Gaeta unitamente al comandante di Termoli Edgard Pica ed a Filippo Cantore, comandante della Stazione che ha effettuato l'indagine. Tre i prestiti chiesti dall'imprenditore locale a tre persone diverse. Il primo di 6 mila euro riuscendo a ripagarlo per poi chiederne un secondo ad un'altra persona di 7 mila e altri 7 mila ad una terza per tentare di chiudere il pregresso senza riuscirci. Ritrovatosi da solo a subire avvertimenti violenti continui ed a fronteggiare le richieste mensili di pagamento di interessi, ha pensato di rivolgersi ai carabinieri. I guai sono
iniziati nel maggio del 2016 e sono proseguiti fino a maggio 2018. Il commerciante ha trovato il coraggio di denunciare i fatti accaduti ai tre diversi estorsori. I militari della Compagnia di Termoli, coordinati dal sostituto procuratore Ilaria Toncini, hanno condotto un'indagine complessa riuscendo a raccogliere una serie di elementi a carico delle sei persone. Attraverso pedinamenti, intercettazioni telefoniche, perquisizioni, ma anche messaggi telefonici ed altro, sono riusciti ad inchiodare gli estorsori ed usurai alle loro responsabilita'. Si tratta di due persone di Foggia e quattro di Termoli, non collegati tra loro, di eta' compresa tra i 40 e 45 anni, tutti con precedenti penali specifici. Nei confronti di uno degli arrestati c'e' un doppio provvedimento, l'arresto in flagranza di reato, per il possesso abusivo della pistola scacciacani modificata con il silenziatore. Oltre agli arrestati, sono scattate anche due denunce ed il sequestro di 28 proiettili scamiciati e 58 cartucce da caccia, effetti bancari per circa 30 mila euro, diverse sim-card, agende e appunti vari utili ai fini investigativi. L'operazione "Raddoppio" ha visti impiegati 40 militari dell'Arma dei Comandi provinciali di Campobasso e Foggia impegnati nell'esecuzione delle misure cautelari in carcere e 10 perquisizioni. Quattro degli arrestati sono stati trasferiti in carcere a Larino e due sono a Foggia.