
| TARANTO (TA) - mercoledì 24 febbraio 2021 - 20:03
La provincia di Taranto, parte civile nel processo ambiente svenduto in corso a Taranto, ha chiesto 15 miliardi di euro di risarcimento, di cui 10 di danno patrimoniale e 5 di danni di immagine e morali. Nella lunga istruttoria dell’avvocato Giuseppe Sernia e’ emersa la consapevolezza da parte di amministratori e dirigenti dello stabilimento siderurgico di aver riversato sostanze nocive, ipa, benzoapirene, diossine e metalli, causando malattia e morte non solo a Taranto ma anche nei quartieri vicini al siderurgico. Altrettanto rilevante e’ il danno connesso al deprezzamento degli immobili di proprieta’ della provincia e al calo notevole del flusso turistico e commerciale verso l’intera provincia ionica.