ATTUALITÀ | POTENZA (PZ) - lunedì 22 febbraio 2021 - 19:01
Rimangono in carcere il giudice Gianmarco Galiano e il commercialista Oreste Pepe Milizia, ritenuto suo "braccio destro": il Tribunale del Riesame ha rigettato i ricorsi presentati dalle difese. I due sono stati arrestati lo scorso 28 gennaio in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip di Potenza anche nei confronti di altre quattro persone, una in carcere e tre ai domiciliari. Le accuse a vario titolo contestate sono di associazione per delinquere finalizzata alla
corruzione in atti giudiziari, concussione e abuso d'ufficio. Entro i prossimi 45 giorni verranno depositate le motivazioni. Domani, intanto, è in programma una nuova udienza in camera di consiglio del Tribunale del Riesame, dopo che la Procura di Potenza ha impugnato parte dell'ordinanza di custodia cautelare del gip Lucio Setola. E’ stato contestato, in particolare, il rigetto delle richieste di arresti domiciliari nei confronti di due indagati, l'imprenditore agricolo Vincenzo Francioso, di Latiano, e la commercialista Concetta Alessandra Lapadula oltre che la qualificazione giuridica di alcune contestazioni riferite a Galiano, a Pepe Milizia e alla ex moglie del primo, l'avvocata Federica Spina.