Le truffe riscontrate finora hanno consentito agli indagati di procurarsi un ingiusto profitto pari a circa 70.000 euro

Avrebbe falsificato documenti e dirottato sul suo conto corrente, o su quello della madre, somme di denaro sottratte ai propri clienti, convinti di aver perso delle cause civili che invece avevano avuto ben altro esito. In un caso avrebbe anche intascato una somma destinata agli eredi di un cliente defunto. Nei guai l’avvocato brindisino Giuseppe Scuteri, 51 anni, arrestato dalla Guardia di Finanza. La madre, invece, è stata sottoposta all’obbligo di dimora. Le truffe riscontrate finora hanno consentito agli indagati di procurarsi un ingiusto profitto pari a circa 70.000 euro. Le indagini sono scaturite da querele sporte da alcune persone che avevano scoperto anomalie in relazione a contenziosi instaurati davanti all’autorità giudiziaria brindisina, e si sono poi successivamente sviluppate attraverso perquisizioni, acquisizioni documentali, dichiarazioni rese da persone informate sui fatti ed accertamenti bancari. Scuteri era già sospeso dall’Ordine degli avvocati di Brindisi e condannato per vicende analoghe.