
| POTENZA (PZ) - martedì 2 febbraio 2021 - 10:56
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 18 anni di reclusione per Dorino Stefanutti, di 62, giudicato colpevole per l'omicidio di Donato Abruzzese, ucciso a Potenza nella notte tra il 28 e il 29 aprile 2013. Nell'aprile 2019 era stata la Corte d'Assise d'Appello di Salerno a condannare Stefanutti a 18 anni, dopo che nel 2017 la Cassazione aveva disposto l'annullamento, con il rinvio degli atti, della condanna a 20 anni emessa dalla Corte d'Assise d'Appello di Potenza. Il procedimento e' stato celebrato il rito abbreviato. Abruzzese, che aveva 45 anni, fu ucciso con undici colpi di pistola calibro nove, in via Parigi, dove abitava: Stefanutti, che fu ferito, fece perdere le sue tracce per alcuni giorni, nelle contrade del capoluogo lucano e poi si costitui' alla Polizia il 3 maggio 2013. Gli investigatori ricostruirono che alla base delle lite tra i due - entrambi con precedenti penali - vi era un regolamento di conti, forse legato al "giro" delle slot machine.