
ATTUALITÀ | MOLFETTA (BA) - martedì 26 gennaio 2021 - 12:02
Un nuovo idoletto grande quanto una moneta da due centesimi è stato ritrovato durante gli scavi archeologici all'interno del Pulo di Molfetta, dolina carsica che nella storia ha costituito uno dei primi insediamenti umani nel territorio. Si tratta di un ciottolo calcareo circolare su cui sono stati incisi tratti antroporfi, una piccola scultura che rappresenta un soggetto femminile legato alla fertilità. Risale al V millennio a.C. Nel Neolitico, infatti, era usanza realizzare idoli legati al culto della fecondità. La scultura è stata trasferita a Bari a Palazzo Simi, sede del Centro operativo per l’archeologia. Ad agosto scorso, lo ricordiamo, gli archeologi ritrovarono un primo idoletto, risalente allo stesso periodo, raffigurante sempre tratti somatici ma in quel caso proveniva da un corredo funerario. Il Pulo al momento è chiuso per via delle restrizioni dovute all'emergenza sanitaria. Il Comune, ha detto il sindaco Tommaso Minervini, finanzierà altri scavi e riporterà a Molfetta i due idoletti con l'obiettivo di allestire un grande museo archeologico del Pulo