
CRONACA GIUDIZIARIA | BARI (BA) - lunedì 25 gennaio 2021 - 18:09
Due condanne all'ergastolo e una ad otto anni di reclusione nei confronti di un collaboratore di giustizia: sono le richieste formulate dalla Dda di Bari nei confronti dei presunti responsabili degli omicidi di Giuseppe Gelao (avvenuto il 6 marzo 2017 nel quartiere Japigia del capoluogo pugliese) e di Nicola De Santis, ucciso il 12 aprile 2017. Entrambi i delitti s'inseriscono nella guerra di mafia in corso a Japigia per il controllo del mercato della droga. Per l'omicidio Gelao (e il tentato omicidio di Antonino Palermiti, nipote del boss Eugenio) e' stato chiesto l'ergastolo per Davide Monti e Giuseppe Signorile, mentre Antonio Busco e' stato rinviato a giudizio e sara' processato a partire dal 2 febbraio. Della morte di De Santis, invece, si e' autoaccusato il pentito Domenico Milella, per il quale sono stati chiesti 8 anni al termine del rito abbreviato. Sul banco degli imputati, per altri reati connessi alla guerra tra clan, sono state chieste altre 23 condanne, dai 2 ai 9 anni di reclusione. La pubblica accusa e' rappresentata dai pm della Dda Fabio Buquicchio, Ettore Cardinali e Federico Perrone Capano. Le arringhe difensive inizieranno il 12 febbraio e proseguiranno nei mesi successivi fino all'11 giugno, quando il giudice Luigia Labriola dovrebbe emettere la sentenza. Il processo viene celebrato nell'aula bunker di Bitonto.